Formia: “Viaggio della Memoria”, questa mattina il Sindaco Gianluca Taddeo ha ricevuto in Comune gli studenti dei tre Istituti Comprensivi del territorio

Scritto il 06/05/2024
da Andrea Conte

Questa mattina una nutrita delegazione di studenti degli Istituti Comprensivi “Dante Alighieri” Formia-Ventotene, “Vitruvio Pollione” e “Pasquale Mattej”, accompagnati da un insegnante per plesso, è stata ricevuta, presso la sala consiliare “E. Ribaud” del Palazzo Comunale, dal sindaco di Formia Gianluca Taddeo e dall’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Luigia Bonelli. Nel corso dell’incontro i giovani studenti hanno raccontato attraverso varie testimonianze, proiezioni e video illustrativi, il proprio personale “Viaggio della Memoria”, dopo la grande emozione provata in occasione della visita, avvenuta a metà aprile, ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, luogo simbolo tristemente noto e che fu teatro degli efferati piani di sterminio contro gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Un viaggio nella storia e nelle drammatiche vicende che cambiarono il volto dell’Europa, che ha toccato anche la città di Cracovia e che è stato completamente finanziato dall’Amministrazione comunale di Formia, con l’obiettivo di mantenere la memoria storica di quella tragedia, trasmettendo alle giovani generazioni il valore della pace e della libertà che in quella guerra furono completamente annientati.

“Credo che non si possa parlare di memoria – ha sottolineato il sindaco Gianluca Taddeo – senza riferirci alle nuove generazioni. Solo se riusciamo a creare momenti di riflessione e approfondimento, allora possiamo dire di aver fatto la differenza tramandando davvero una memoria collettiva ai giovani. Il viaggio ai campi di concentramento è una di quelle esperienze che possono cambiare profondamente il punto di vista degli studenti. E’ un bagaglio di esperienza che questi ragazzi e queste ragazze si porteranno sempre dietro, ed è per questo motivo che ho voluto convintamente sposare il progetto presentato dalle scuole e che si radica nella volontà di realizzare un percorso di consapevolezza e di presa di coscienza”.

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